Mediterraneo 5 gradi sopra la media. Si è perso l’effetto mitigatore dell’acqua, aumentano le notti tropicali.
A Mestre (Venezia) si è riunita la prima associazione italiana di vedove, che hanno chiesto più tutele fiscali ed economiche.
Trump e il Qatar spingono sulla tregua a Gaza. Oggi il negoziatore israeliano Dermer sarà a Washington. Intanto, altri 62 morti.
Martedì 1 luglio. Hyperlocal Club torna con un nuovo appuntamento tra suono e comunità: una serata dedicata alla cultura kitipo dominicana, tra talk, sfida sonora e DJ set. In Triennale, dalle 19.30. Qui il programma della serata. (Andrea Amichetti)
Did you know you can study at NYU Abu Dhabi with full financial support - worth over $320,000? The university provides generous need-based financial aid that can cover 100% of tuition, housing, flights, insurance, and more. (Rachaporn Choochuey)
Una collezione di edifici e spazi significativi in dipinti famosi.
Perché diciamocelo, il dare e l’avere, è una delle cose più difficili della vita.
Non c'è niente come un lungo cammino a piedi per farti comprendere le realtà attraversate e aprir ti la mente.
Il Governo libera il venerdì: "Settimana corta per i deputati". Ma la Lega boccia la settimana: “La questione non esiste”.
Mio nonno diceva “se per questi mari vai, questi pesci prendi”. Diciamo che negli anni ho imparato a navigare nei mari giusti.
W le scritte sui muri. «Sono paesaggio, lo sono diventate. Le persone non si orientano con la segnaletica, si orientano con gli edifici».
La vita cambia in fretta. La vita cambia in un istante. Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita, ha scritto Joan Didion per iniziare L'anno del pensiero magico, e ha scritto anche: lo sono, o sono diventata, il mio modo di scrivere.
Il caso del post del Comune di Milano creato con l’Intelligenza Artificiale: gli aspiranti sono spaventosi. Impazza la polemica per il post del Comune di Milano (poi rimosso) creato con l’intelligenza artificiale e che mostra dei candidati “mostruosi”.
Con il progetto “The Herds”, un cospicuo branco di animali riprodotti in scala iperrealistica, mosso da abili burattinai e occasionali volontari, la casa di produzione The Walks sta attraversando mezzo mondo per sensibilizzarci sul cambiamento climatico.
Alla Galleria Nazionale di Roma un artista è stato costretto a rimuovere un’opera a causa del suo cattivo odore “insopportabile” per i custodi. Si tratta di “Picco di memoria”, l'installazione di Ahmet Güneştekin composta da centinaia di scarpe indossate da persone povere. Un'opera di forte impatto visivo ed emotivo che ha indispettito il personale del museo romano tanto da richiedere ufficialmente la rimozione dell'opera dal percorso espositivo.
Colpisce la disinvoltura con la quale tutti sembrano non vedere che forse c’è un Watergate italiano. Che attivisti del movimento che difende gli immigrati come Luca Casarini o persino un prete come don Mattia Ferrari, direttori di testata come Roberto D’Agostino o Francesco Cancellato e altri sono stati spiati, intercettati. Chi lo ha deciso e perché? Non credo fosse un buontempone. Serietà vorrebbe che qualcuno indagasse. Perché serietà e democrazia sono sorelle, come lo sono dittatura e buffoneria. Di cose serie, tragiche, ne esistono e meriterebbero, specie da chi ha il potere, altrettanta serietà.
Jianwei Xun è un filosofo e teorico dei media che ha appena pubblicato un libro che andrebbe imparato a memoria — come non abbiamo mai fatto con il Manifesto di Ventotene, con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Il libro si intitola Ipnocrazia (ed. Tlon) e, in appena 80 pagine, analizza in modo chirurgico lo stato di coscienza collettivo, alterato e perenne, in cui viviamo: una realtà manipolata che plasma la nostra percezione del mondo. Secondo Xun, il potere non si esercita più attraverso l’oppressione diretta, ma tramite le storie che consumiamo, condividiamo e in cui scegliamo di credere. Tutto è governato da un algoritmo che registra e riformula le nostre reazioni — persino quelle di chi prova a opporsi al flusso della post-verità. Non bisogna farsi prendere dal panico, avverte l’autore, ma acquisire consapevolezza. E soprattutto imparare a praticare la resistenza oscura: mettere in atto comportamenti individuali e collettivi che il sistema non è in grado di prevedere, leggere o decifrare.
Michael Sorkin Two hundred fifty things an architecte should know. 12/250. The history of glass production and use.
Pixar's Elio has had the worst-ever box office opening for a film from the animation studio. It's part of a wave of original family cartoons failing at the box office.
Your loneliness is our business: The multi-million-dollar industry of social isolation. A sense of being chronically alone is spreading and leading to increased health costs and productivity loss — as well as big bucks for some companies.
È di nuovo domenica, rieccoci con gli “Special People” di Paolo Ferraguti. Oggi, Baba Vanga (1911–1996). È stata una mistica e veggente bulgara, nota per le sue presunte capacità profetiche. Diventata cieca da adolescente in seguito a un incidente, sosteneva di poter "vedere" il futuro e comunicare con entità invisibili. Nel corso degli anni, attirò l’attenzione di migliaia di persone, compresi alcuni leader politici, che si rivolgevano a lei in cerca di consigli. Tra le sue profezie più discusse figurano eventi globali come l’11 settembre e la caduta dell’Unione Sovietica, spesso però interpretati in modo vago o retroattivo. Ancora oggi, Baba Vanga resta una figura affascinante del folklore balcanico, sospesa tra mistero, devozione e scetticismo.
How long are school holidays in Europe? (Karin Fink)
Amore Amore am Lago Maggiore. (Gerhard Müller via Cino Zucchi)
Oggi sul Foglio in edicola racconto l’Open d’Italia di golf in corso all’Argentario. (Corrado Beldì)
“Gli americani fanno la guerra per fare i film”. Era il 1987, ma sembra oggi. (Massimo Troisi via Tom CorSan)
Tenetevi forte: il futuro delle città secondo Winy Maas di MVRDV è servito. Tra droni, natura e intelligenza artificiale. (Damiano Fossati)
What if I told you that the futuristic stealth bomber you see in the skies today might be inspired by a design from 80 years ago? (Francesco Librizzi)
Hai sonno ovunque tranne che a casa? Questo vestito con letto incorporato è la svolta. Comodo, assurdo, e pronto per farti dormire (o far dormire qualcuno) ovunque ti trovi. Perfetto per festival, code infinite o partner che parlano troppo. (Luciano Bolzoni)
Credo nella competenza, in un tempo che fa l’elogio continuo dell’ignoranza. Allo stesso tempo credo nel non prendersi troppo sul serio e mi permetto nel libro di trattare con ironia la mistica dello chef, pur adorando mangiare e ben sapendo che il cibo è cultura, arte, conoscenza, espressione di un Paese: infatti quando viaggio voglio assaggiare tutto e sono orgoglioso di essere italiano. Anzi, ho dovuto fare violenza a me stesso e non indulgere nelle descrizioni di pranzi, ormai fedeli compagne di ogni investigatore, indissolubili dalla trama. Sarà che il cibo è una delle poche cose che ci mettono d’accordo come Paese. (Giancarlo DeCataldo via GM)
Negli ultimi dieci anni, il Cristianesimo resta la religione con più aderenti al mondo (2,3 miliardi), ma la sua incidenza percentuale sulla popolazione globale è in calo, soprattutto a causa della crescente disaffiliazione. Nello stesso periodo, l’Islam ha registrato la crescita più rapida, grazie a un’età media più bassa e a un tasso di abbandono molto inferiore. La fede, spiegano i ricercatori, si trasmette spesso per via familiare, ed è proprio la natalità a incidere sul futuro delle religioni. Così, mentre l’Europa perde fedeli, l’Africa sub-sahariana diventa il nuovo epicentro cristiano. In calo anche il Buddismo, mentre induismo ed ebraismo restano stabili. (dalla Nota Diplomatica di James Hansen)
Vi ricordate quando ci si conosceva “a una cena da amici”? Io l’ho sempre sognato: una tavolata lunga, luci calde, qualche bottiglia di vino e l’incontro con quello giusto, magari tra una battuta e un coq au vin. Peccato che la mia generazione abbia smesso di organizzarle. Le cene in casa sono sparite, sacrificate sull’altare della crisi immobiliare: le case sono sempre più piccole, i tavoli sempre più rari, e i metri quadri non bastano mai. Così ci si rifugia negli aperitivi fuori o, peggio, nelle app di dating — dove nove volte su dieci si incappa in gente spaesata o confusa sulle basi dell’onestà relazionale. Qui a Milano, tra monolocali da 250.000 euro e cucine grandi quanto uno sgabuzzino, le occasioni di incontro si fanno sempre più difficili. Abbiamo rinunciato allo spazio, e forse anche a un certo tipo di magia. Magari dovremmo imparare a sistemarci per terra, pur di ritrovare quella convivialità che una volta era alla portata di tutti — anche con un pollo della rosticceria e quattro sedie scompagnate. (GM)
Una decina di giorni fa avevo accennato qui alla piccola e ammirevole Estonia, solitaria coi suoi smartphone a scuola, mentre il resto d’Europa, Italia in testa, si avvia a proibirli. Ora la ministra dell’Istruzione estone, Kristina Kallas, ha annunciato che a settembre ogni studente avrà un account per accedere all’intelligenza artificiale. I ragazzi dovranno usarla per svolgere alcuni compiti, affinché imparino a conoscerla, a maneggiarla, a individuarne le potenzialità e i limiti, anche a correggerla. È la stessa idea su cui si è basata la didattica con lo smartphone, che la ministra spiega così: «Non vogliamo escludere gli smartphone dall’apprendimento, perché fanno parte della vita quotidiana». Poi ci sono anche i libri, i quaderni e le biro, ma «come possiamo avviare l’alfabetizzazione mediatica senza i telefoni?», dice ancora Kallas. E in quale luogo meglio della scuola, insiste, si può insegnare a distinguere un sito affidabile da uno no, una notizia vera da una falsa, le opportunità e i rischi della vita online? Certo, in Estonia maestri e professoresse sono preparati: già nel 1997 (ventotto anni fa!) ogni classe aveva il computer e la connessione a internet. E oggi gli studenti estoni sono i migliori d’Europa in matematica, scienze e materie creative, mentre il loro è il paese più tecnologico del continente, col 70 per cento del Pil che viene dal digitale, col maggior tasso di start up per numero di abitanti, dove sul telefonino si vota in trenta secondi e si pagano le tasse in quattro minuti. Noi invece siamo un paese di vecchi paurosi che tira su una generazione di analfabeti destinati al declino. (Mattia Feltri via GM)
Non ho mai visto una persona magra bere una Coca Light. (Donald Trump)
Domenica 29 giugno
Gli aspiranti sono spaventosi
29 giugno: il “revenge dress” di Lady Di compie 31 anni. Anche poi, giornata in cui ci hanno lasciato diversi personaggi per i quali non possiamo che provare grande affetto. Dunque allora, un caro ricordo per Paul Klee (1940), per Egidio Brugola (1959), e per Guillermo Mordillo (2019). Gente che ha fatto cose.
Poi, auguri di buon onomastico a tutti i lettori che si chiamano Pietro ma anche a quelli che si chiamano Paolo. Infine, sui compleanni, tanti cari auguri all’inarrivabile Giacomo Leopardi. Infinito.
Questo numero di oggi viene inviato a 3110 lettori / Quest’estate, prova a fare il contrario. Non fare programmi. Butta via il calendario. Non scalare le Dolomiti o il Cervino, con i loro sentieri affollati, e non correre in Versilia o a Porto Cervo, dove ritroverai tutti quelli da cui cercavi di fuggire in città. Dimentica l’idea di “vivere come un locale” in Abruzzo o nei borghi lucani pur restando un turista. Non prenotare nessun Airbnb. Piuttosto, trova piacere nel non sapere dove andrai o cosa farai, e lascia che il tempo si dispieghi da solo. Più temi la noia, più è probabile che proprio una pausa così ti liberi davvero, portandoti verso nuove vette di creatività e relax.
Dal 20 febbraio 2019, 2681 giorni senza saltarne uno. Qui, l’indice cronologico e tematico dei primi 478 numeri. Con anche tutte le storie e storielle, elencate una per una. E le rubriche. È in progress, enjoy!
24 frammenti per una domenica in cui si arriva ai 40°C.
Now playing: En Aranjuez con tu amor (after "Adagio" from Joaquin Rodrigo's "Concierto de Aranjuez")
Jianwei Xun non esiste. È un esperimento di Andrea Colamedici: libro e filosofo sono stati creati da lui con l'IA. È un caso scoppiato ormai da mesi che ha messo in discussione l'editoria, le fonti, l'utilizzo dell'IA e le sue implicazioni etiche